Bologna, sabato 25 gennaio 2025 – Tutti hanno sperato e sperano di sfilare come vincitori o anche solo come partecipanti sulla pista in carbonella dell’ippodromo parigino di Vincennes nell’ultima domenica di gennaio di un anno qualsiasi. L’Amerique, anche definita “la corsa delle corse”, è sul gradino più alto nella specialità del trotto attaccato. Le corse che possiamo definire le damigelle d’onore sono: lo svedese Ellitloppet e le Hambletonian Stakes USA. Nata nel 1920 è così denominata per omaggiare il decisivo intervento delle forze armate d’Oltreoceano in aiuto alla Francia e ai suoi alleati durante la Prima Guerra Mondiale.
Saranno diciotto i contendenti che scenderanno in pista per contendersi il ricchissimo montepremi di 1milione di Euro. La distanza della corsa ha subito diverse variazioni negli anni, la prima edizione si svolse sui 2.500; aumenti e diminuzioni andarono avanti sino al 1993. Nel 1994 si arrivò a stabilire che i cavalli avrebbero dovuto confrontarsi sui 2700 metri, tale distanza è tutt’ora invariata ed è quella che nel corso degli anni ha avuto la maggior continuità.
Il criterio adottato per comporre la griglia dei 18 partenti è così articolato: i primi tre classificati dei gran premi denominati “quattro B”: il Bretagne; il Bourbonnais; il Bourgogne e il Belgique a cui si aggiungono i vincitori del Criterium Continental e del Tenor de Baune.I rimanenti posti sono riservati ai cavalli che per somme vinte in carriera ne hanno diritto.
Chi succederà a Idao de Tillard nell’Amerique 2025? È il quesito al quale proviamo di rispondere. Abbiamo individuato un terna di soggetti che possiamo effettivamente definire favoriti e sono: Go On Boy (Romain Derieux); San Moteur (Bjorrn Goop) e Idao de Tillard (Clement Duvaldestein), che ha le carte in regola per succedere a se stesso. Go On Boy ha corso molto bene nella sua ultima uscita nel Prix De Bourgogne finendo alle spalle dello stesso Idao De Tillard ma con percorso più dispendioso. Anche San Moteur viene da un’ottima prestazione piazzandosi secondo nel Prix De Bretagne e poi, in sulky, c’è Goop; Idao ha battuto Go On Boy nel Bourgogne in precedenza, al rientro dopo due mesi di inattività, aver “sgambato” nel Boubonnais dove finì ottavo.
Non si può escludere il cavallo che ha vinto l’edizione del 2023: Hooker Berry (Nicolas Bazire). Bazire sostiene che il suo allievo potrebbe avere un ruolo importante se riuscisse a “nascondersi” facendo costruire la corsa agli altri riservando le migliori energie per la stoccata finale; i mezzi li ha. Il Tricolore è rappresentato Ampia Mede Sm (Vincenzo D’Alessandro Jr.) che però sembra aver perso lo smalto che nel 2023 la portò a vincere il France e a giungere seconda nell’Amerique. Anche per Dimitri Ferm (Gabriele Gelormini) la carta attuale non è proprio sfavillante, nel recente il suo miglior risultato è un secondo posto a novembre nel Prix Marcel Laurant sui 2100 metri
Il rito Amerique prevede che i partecipanti prendano posto fra i nastri alla sesta corsa del programma prevista per le 16:20, non ci sarà un posto libero fra gli spalti dell’ippodromo di Vincennes nonostante la capienza sia di oltre 40mila posti.
Un po’ di numeri: Il driver con più vittorie è il campionissimo transalpino Jean-Renè Gougeon con 8 vittorie; il cavallo che ha vinto più volte è Ourasi con 4 successi; il cavallo che detiene il record della corsa è Face Time Bourbon, vincitore nel 2021 con un ragguaglio al chilometro di 1.10.8